Henri Cartier Bresson

La mostra retrospettiva ripercorre cronologicamente il percorso di vita del grande fotografo, con l’ambizione di mostrare che non c’è stato un solo Cartier-Bresson ma diversi.
La mostra propone, infatti, una nuova lettura dell'immenso corpus d’immagini di Cartier-Bresson, coprendo l’intera vita professionale del fotografo. Sono esposte circa 400 opere tra fotografie, disegni, dipinti, film e documenti, riunendo le più importanti icone ma anche le immagini meno conosciute del grande maestro: stampe vintage d’epoca, 100 documenti tra cui quotidiani, ritagli di giornali, riviste, libri manoscritti, film, dipinti e disegni.
L’itinerario espositivo offre una doppia visione: rintraccia la storia dei lavori di Cartier-Bresson, per mostrare l’evoluzione del suo cammino artistico in tutta la sua complessità e varietà, e, al tempo stesso, raccoglie e ”rappresenta” la storia del Ventesimo secolo attraverso il suo sguardo di fotografo. Tre periodi scandiscono la sua opera: il primo, dal 1926 al 1935, durante il quale Cartier-Bresson frequenta i surrealisti, compie i primi passi in fotografia e affronta i suoi primi grandi viaggi; il secondo, dal 1936 al 1946, corrisponde al periodo del suo impegno politico, del lavoro per la stampa comunista e all’esperienza del cinema; il terzo periodo, dal 1947 al 1970, va dalla creazione della cooperativa Magnum Photos fino alla fine della sua attività di fotografo. Riduttivo sarebbe dunque individuare nella sola nozione di “istante decisivo”, che per lungo tempo è stata la chiave principale di lettura delle sue immagini, la sintesi del suo lavoro.
Finalità didattica del laboratorio
Avvicinare i ragazzi alla figura di Henri Cartier-Bresson (1908 – 2004), uno dei più grandi fotografi del ventesimo secolo attraverso un percorso didattico e partecipato di visita.