Chagall. Il mondo sottosopra

Immagine: 
22/12/2010 - 27/03/2011
Museo dell'Ara Pacis

La mostra intende illustrare, attraverso una selezione di circa 140 opere tra dipinti e disegni realizzati tra il 1917 e il 1982, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, la sua straordinaria e personalissima rappresentazione del mondo, un mondo ”sottosopra”, in cui Chagall mette in atto un capovolgimento dell’ordinamento classico, sfidando nelle sue opere le leggi di gravità e creando una forte affinità con l’universo pittorico proposto dai Surrealisti.
«Un uomo che cammina ha bisogno di rispecchiarsi in un suo simile al contrario per sottolineare il suo movimento» così come «un vaso in verticale non esiste, è necessario che cada per provare la sua stabilità». È questo il mondo “sottosopra” immaginato da Marc Chagall (1887 - 1985), raccontato in una eccezionale esposizione a venticinque anni dalla sua morte.

Il mondo sottosopra” arriva al Museo dell’Ara Pacis. In mostra 140 opere tra dipinti e disegni, alcuni dei quali inediti, proveneienti da collezioni private, dal Musée National D'art Moderne Centre Georges Pompidou e dal Musée national Marc Chagall di Nizza.
Sono molti gli approcci possibili all'opera di Chagall: la relazione con i movimenti d'avanguardia a cui si è accostato nel corso della sua vita, ma da cui si è poi sempre distinto per originalità; i temi legati alle sue origini russe ed ebraiche e i suoi contenuti spirituali; la sua capacità di servirsi di tecniche miste per superare le frontiere fra pittura e grafica.
Questa mostra ha scelto di indagare le affinità che l’artista condivise con i Surrealisti - anche loro seguaci della “rivoluzione” e del sovvertimento dei valori stabiliti - e il forte legame con la sua identità religiosa.
Osservando le opere di Chagall si può cogliere la peculiarità che contraddistingue l’universo dell’artista: i personaggi, gli animali, gli oggetti che popolano paesaggi complessi spesso sfidano la legge di gravità. Il mondo che Chagall raffigura è, nel vero senso del termine, un mondo “sottosopra” in cui «il tempo non ha sponde», per riprendere il titolo di un quadro degli anni Trenta, nel quale fidanzati, sposi, rabbini, musicisti, orologi a pendolo, carretti, asini, galli e il pittore stesso - che si è ritratto tante volte nelle sue tele - si abbandonano ad audaci acrobazie come i circensi, altro soggetto che l’artista raffigura tanto volentieri.
Questo mondo capovolto è senza dubbio il frutto di una visione che si è formata attorno a molteplici assi. Uno di questi è la religione ebraica, con i suoi racconti fondatori in cui il caos iniziale, l’esodo delle folle erranti e altri celebri episodi sembrano anticipare gli sconvolgimenti della storia recente, i suoi esili e le sue diaspore. La rivoluzione d’Ottobre alla quale Chagall prese parte è il secondo. Le immagini che l’artista crea restituiscono ai termini “rivoluzione” e “capovolgimento” la loro piena accezione fisica. I fattori culturali e artistici sono una terza fonte. L’opera di Chagall si colloca facilmente tra le tradizionali stampe popolari russe ( lubki) e le immagini derivanti dal Surrealismo, dimostrando così di aver tanto ricevuto quanto innovato.
Osservare le opere di Chagall ci porta ad individuare le peculiarità che contraddistinguono l’universo raffigurato. Ogni singolo quadro, popolato da personaggi di un’altra epoca che abitano improbabili spazi, da animali trasfigurati di cui è difficile individuare la specie, dominato da architetture raccolte che ospitano scene quotidiane raffiguranti altrettanti spettacoli magici, permette di contemplare un mondo in cui il capovolgimento dell’ordine costituito può derivare tanto da catastrofi e tragici sconvolgimenti quanto dal fascino e dal piacere.
Ogni singola tela di Chagall contiene episodi nei quali gli esseri umani, gli animali e perfino gli oggetti sono stati spostati, mossi, collocati in un luogo “altro”. La loro immagine si è liberata da ogni tipo di realtà contingente e da ogni punto di ormeggio, così da risultare più facile per lo spettatore lasciarsi trasportare in un mondo “sottosopra”.

Informazioni

Luogo
Museo dell'Ara Pacis
Orario

Da martedì a domenica ore 9 - 19 - ingresso consentito fino alle ore 18 - la biglietteria chiude un’ora prima
Il 24 e il 31 dicembre 9.00-14.00 (ingresso fino alle 13.00)
Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Biglietto d'ingresso

€ 11.00 intero - € 9.00 ridotto
per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)€ 10.00 intero - € 8.00 ridotto
Il biglietto è acquistabile anche con carta di credito e bancomat
Ingresso ridotto con il biglietto del parcheggio di Villa Borghese
La biglietteria chiude un’ora prima
Il biglietto d'ingresso al museo in orario ordinario (09:00-19:00) non comprende e non consente l'ingresso straordinario serale per l'evento I colori dell'Ara Pacis per il quale bisogna munirsi di nuovo biglietto
Gratuità e riduzioni

Informazioni

060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)

Tipo
Mostra|Documentaria
Altre informazioni

Enti proponenti e cura della mostra: Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione-Sovraintendenza ai Beni Culturali, République Française, Musée national Marc Chagall di Nizza, Zètema Progetto Cultura
Sponsor Sistema Musei Civici: Banche Tesoriere del Comune di Roma (BNL– Gruppo BNP Paribas, Unicredit Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena),Gioco del Lotto Lottomatica, Atac, Vodafone

Sito Web
Organizzazione
Supporto organizzazione e servizi museali: Zètema Progetto Cultura
Con la collaborazione di

Servizi di Vigilanza: Travis

Con il contributo tecnico di

La Repubblica, Dimensione Suono Due

Giorni di chiusura
Lun
Curatore
Maurice Fréchuret Direttore dei musei nazionali del XX secolo delle Alpi-Marittime e Elisabeth Pacoud-Rème Responsabile delle collezioni al Musée National Marc Chagall

Catalogo

20101222
64916
Museo dell'Ara Pacis
22/12/2010 - 27/03/2011
Didattica per le scuole
20101220
64546
Roma Città Natale 2010
Musei in Comune -
Vari luoghi
20/12/2010 - 09/01/2011
Evento|Manifestazioni

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