L'altra Istanbul

Immagine: 
© Ara Güler, Golden Hurn, Istanbul 1955
Un omaggio ad Ara Guler e impressioni sulla città di Ercan Arslan, Coskun Asar, Kutup Dalgakiran ed Erdal Yazici
16/11/2007 - 06/01/2008
Museo dell'Ara Pacis

Per la prima volta in Italia sono esposte 30 fotografie di Ara Güler, il più grande fotografo turco vivente, che blocca nelle sue immagini in bianco e nero una Istanbul sofferente, da “cronista”, come lui stesso ama definirsi.

La mostra intende promuovere, attraverso la fotografia, l’immagine attuale e contemporanea della città turca, pur mantenendo intatta la forza della sua tradizione, e sottolineare il suo importante ruolo nella cultura mediterranea.

Per la prima volta in Italia saranno esposte 30 fotografie di Ara Güler, il più grande fotografo turco vivente, che blocca nelle sue immagini in bianco e nero una Istanbul sofferente, da “cronista”, come lui stesso ama definirsi. Nato nel 1928, inizia infatti la sua carriera come giornalista nel 1950 e solo sei anni più tardi incontra due straordinari fotografi della Magnum come Marc Riboud e Henri Cartier-Bresson. A seguito di questo incontro, comincia a lavorare come fotografo per le più importanti riviste internazionali come Paris Match e Life, puntando l’obiettivo della sua Leica in particolar modo sui volti della gente. Spingendo la fotografia ad essere una scansione che cattura un momento da consegnare alle future generazioni, Ara Güler dichiara il suo amore per la Turchia: “Poiché non hanno mai conosciuto la città del passato e non possono immaginarla, le nuove generazioni pensano che questa di oggi sia Istanbul e che sia sempre stata così. Quando guardano una vecchia fotografia rimangono attoniti”.

Le immagini di Ara Güler ci mostrano una Istanbul a cavallo tra gli anni 50 e 60, ancora legata alle sue tradizioni ma già in veloce sviluppo. Una città bella e malinconica come nei libri di Orhan Pamuk. Accanto ad esse, in un percorso artistico e generazionale, l’esposizione presenta le immagini di Ercan Arslan, Coskun Asar, Kutup Dalgakoran e Erdal Yazoci, quattro autori che per età e per stile possiamo accomunare al maestro, in cui ritroviamo l’ Istanbul moderna, esplosione di vita e di progetti. Una città che pur conservando le sue forti tradizioni guarda alla contemporaneità, completando quindi il tracciato fotografico di questo straordinario Paese. Le minoranze etniche che esprimono, nei loro vivaci costumi, stralci gioiosi di vita quotidiana, si mescolano al malessere di una gioventù che ancora non ha trovato una sua giusta collocazione, gli antichi mestieri e la tradizione che non devono essere dimenticati, fanno da contraltare alla luce e i colori di una città che pulsa e che corre verso il futuro.

Contemporaneamente alla mostra fotografica, il progetto prevede un’articolata rassegna dedicata al cinema turco (8 -18 novembre) e curata dal MedFilm Festival nell’ambito della XIII edizione della manifestazione. Il Medfilm, da sempre impegnato a sostenere la diffusione della cinematografia turca, propone la proiezione di lungometraggi, cortometraggi e documentari, per un totale di 14 opere, presso il Cinema Europa, il Cinema Savoy e la Sala Trevi per raccontare la Turchia di oggi attraverso il cinema. Per la sezione dei lungometraggi saranno proiettati il bellissimo “Bliss” di Abdullah Oguz, che attraverso le immagini mozzafiato di una natura potente racconta l’incontro tra le due anime del Paese: le tradizioni rurali e l’assoluta modernità; “Waiting for Heaven” di Dervis Zaim, film in costume che narra le avventure di un famoso miniaturista nella Turchia del XVII secolo; “Anlat Istanbul - Istanbul Tales” di Umit Unal, vincitore dell’edizione 2005 del MedFilm, film ad episodi ambientato tra strade e passioni, della Istanbul dei giorni nostri e il bellissimo documentario “Crossing the Bridge - The sound of Istanbul” di Fatih Akin, tra i registi più applauditi dell’ultima edizione del festival di Cannes.

Terra di conquista e di passaggio, di svariate culture e di antiche tradizioni, di forti contrasti, di arte e di tesori nascosti, la Turchia è una terra misteriosa ed affascinante che questa mostra vuole far scoprire, utilizzando le arti visive come mezzo privilegiato di approccio al pubblico, alla luce del suo ruolo strategico nel dialogo con il Medio Oriente e del suo prossimo ingresso nell’Unione Europea.

Fin dal 1959 la Turchia ha guardato all’Unione europea facendo domanda di adesione e firmando nel 1963 un accordo finalizzato alla progressiva realizzazione di un’unione doganale con l’UE. Nel 1990 l’UE ha confermato lo status di Paese potenzialmente candidabile all’adesione e nel 1999 la Turchia diviene ufficialmente un candidato ad entrare nell’UE. Questa data segna l’inizio di una strategia di pre-adesione in cui la Turchia si impegna a realizzare un processo di importanti riforme per adeguarsi agli standard europei in materia di diritti fondamentali ed armonizzare le proprie legislazioni e norme industriali con l’acquis comunitario. Nel dicembre del 2004 il Consiglio europeo ha stabilito all’unanimità che la Turchia presentava un grado di rispetto dei criteri politici sufficiente per poter aprire i negoziati che sono iniziati il 3 ottobre del 2005. I tempi dei negoziati prima dell’adesione sono probabilmente ancora lunghi e, malgrado importanti riforme che hanno toccato la stessa Costituzione e il codice penale, vi sono, per l’UE, ancora punti sensibili riguardanti diritti fondamentali per cui la Turchia è chiamata ad ulteriori cambiamenti. Ma la volontà e gli sforzi dimostrati finora costituiscono un fatto importantissimo per l’Unione, nella prospettiva di una futura adesione.

Informazioni

Luogo
Museo dell'Ara Pacis
Orario

martedì-domenica dalle 9.00 alle 19.00
la biglietteria chiude un'ora prima

Biglietto d'ingresso

€ 6,50 intero € 4,50 ridotto
Gratuità e riduzioni

Informazioni

Call Center Zètema Progetto Cultura 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.30

Tipo
Mostra|Fotografia
Altre informazioni

La mostra è stata ideata da Intesa & C.P. S.r.l. con la partecipazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento europeo e dell’Ambasciata della Repubblica di Turchia in Italia.
Sponsor: Alenia Areonautica, Telespazio, Eutelia, Enel.
Sponsor tecnici: Turkish Airlines, INA Assitalia, Gangemi Editore, Sleep in Italy.com, Relais Palazzo Taverna, Edizioni Metro.
Con il patrocinio di : Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri
Ministero delle Politiche Comunitarie.

Sito Web
Organizzazione
Zètema Progetto Cultura in affidamento dal Comune di Roma
Con la collaborazione di

MedFilm Festival, Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia, Unione di Amicizia Italia-Turchia, società Fotografevi di Istanbul

Con il contributo tecnico di

La Repubblica

Giorni di chiusura
Lun

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