Il museo. Un messaggio per tutti

Spesso le parole nascondono significati diversi che rendono più complesso l’apprendimento. E da questa riflessione è partito il progetto “Le parole del museo”, promosso dal Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali, ideato da Zètema Progetto Cultura e dal Centro di Didattica Museale dell’Università di Roma Tre. Un’esperienza che ha coinvolto 8 scuole medie inferiori nei mesi di febbraio e marzo 2008 con lo scopo di rendere più incisiva la ricaduta delle visite museali sull’apprendimento degli allievi.

Forse pochi ragazzi sanno di poter trovare un cassettone non solo in camera da letto ma anche ad ornamento di un soffitto oppure che una stufa, oltre a riscaldare gli ambienti può essere una piccola stanza destinata ai bagni caldi o che un timpano può trovarsi in un orecchio ma anche nel frontone di un edificio.
Come evidenziano indagini comparative internazionali Iea-Pirls, Ocse-Pisa, il lessico degli studenti dei paesi industrializzati si impoverisce sempre di più con la costante diminuzione della loro capacità di comprensione. “Le parole del museo” ha così proposto alle scuole una visita museale esplicitamente focalizzata sugli aspetti lessicali, identificando il museo come luogo privilegiato di apprendimento e di integrazione delle conoscenze.
Nell’arco di tre settimane, gli operatori hanno avuto tre incontri con le classi coinvolte, il primo si è svolto in aula e gli altri due al Casino Nobile e alla Casina delle Civette di Villa Torlonia. Durante l’incontro in classe gli operatori didattici hanno presentato, in modo ludico e con materiali appositamente realizzati, circa 25 parole che ricorrono spesso nella spiegazione sui Musei di Villa Torlonia mettendone in luce l’origine, i diversi significati e gli slittamenti dovuti all’uso di diverse figure retoriche (vedi glossario allegato).

Gli esiti di questa esperienza saranno presentati nel corso della “Giornata di Studi internazionale” ospitata dall’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis venerdì 10 ottobre. Un momento dedicato all’analisi dei risultati ma anche alla condivisione di competenze di esperti del settore (programma in allegato).

Programma

PRIMA SESSIONE
Presiede Maria Elisa Tittoni, Dirigente dei Musei d’Arte Medievale e Moderna

9.30 - 10.00 Saluti
Umberto Broccoli, Sovraintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma
Francesco Marcolini, Presidente Zètema Progetto Cultura

10.00 - 10.40 Le parole del museo. Un progetto per lo sviluppo del patrimonio lessicale
Emma Nardi, Università degli Studi Roma Tre

10.40 - 11.00 Le parole del museo: testimonianze di un’esperienza
Docenti delle scuole che hanno aderito al progetto - Operatori didattici che hanno condotto il progetto

PAUSA CAFFÈ

11.30 - 12.00 Le public peu instruit est-il vraiment désavantagé dans les musées?*
Colette Dufresne-Tassé, Presidente del Committee for Education and Cultural Action (ICOM)

12.00 - 12.30 Sviluppo delle competenze lessicali e metalinguistiche
Tullio De Mauro, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

12.30 - 13.00 DISCUSSIONE

SECONDA SESSIONE
Presiede Roberta Biglino, Direttore generale Zètema Progetto Cultura

14.30 - 15.00 Il museo come memoria. È possibile integrare le memorie?
Maria Elisa Tittoni, Dirigente dei Musei d’Arte Medievale e Moderna

15.00 - 15.30 Égalité des chances. l’approche française*
Marie-Clarté O’Neill, Institut Natiònal du Patrimoine

15.30 - 16.00 Les visiteurs vis à vis de l’art contemporain*
Anne-Marie Émond, Université de Montréal

16.00 - 16.15 Il museo luogo di integrazione
Marco Falciano, Zètema Progetto Cultura

16.15 - 16.30 CONCLUSIONI
Roberta Biglino, Direttore generale Zètema Progetto Cultura

16.30 - 17.00 DISCUSSIONE

*È prevista la traduzione simultanea