Danza: ricordo del futuro

Immagine: 
Tony Clifton Circus
05/04 - 06/04/2007
Museo dell'Ara Pacis

Nell'ambito di "A Pasqua Roma ti sorprende. Quando l’arte diventa spettacolo" il museo ospita Tony Clifton Circus - esponenti di un “circo dell’anomalia” che sviluppano un segno dell’estremismo comico - e MK - uno dei gruppi di punta della ricerca performativa in Italia.

Esterno

Tony Clifton Circus, “circo dell’anomalia”, propone “Mi dá igual 01 – sacrificio all’Ara Pacis” nell’area antistante il sito. Azioni, immagini e suoni.
«In un epoca assurda e ridicola, noi, a detta di molti, siamo gli strani, gli anomali, i buffoni.In realtà, forse, siamo dei supereroi, o forse delle divinità. Essere diversi è comunque una gran fatica, ma noi, vittime sacrificali dell’inutilità, ci balliamo sopra, aspettando qualcuno che ci crocifigga e ci renda finalmente immortali. Ma tutti se ne lavano le mani…»
Il Tony Clifton Circus vuole essere un’insegna luminosa, con lampadine colorate e ad intermittenza, utile a segnalare la presenza di qualcosa di inatteso. Il progetto Tony Clifton Circus nasce da una causa scatenante, l’incontro con Anthony Jerome Clifton, un artista più o meno sconosciuto, italoamericano, la cui estetica può ridursi a quattro parole “la vita è strana”.
La formazione di questo “Circo dell’anomalia” è responsabilità di Nicola Danesi de Luca e Iacopo Fulgi. Sono due clown molto diversi tra loro. Nicola è cervellotico, tenta di essere razionale, politico, cosciente... ama la parola, il suono ed il senso della parola, in scena vorrebbe cantare.
Iacopo è corporale, è vittima dei suoi raptus, volutamente incosciente per sfiducia nella ragione, è umorale... balla, suda, in scena vorrebbe vomitare.
Li accompagna Enzo Palazzoni, polistrumentista e incallito piromane.
Da queste premesse nascono i loro spettacoli veri e propri esperimenti di comicità estrema o meglio di estremismo comico, nei quali amano mischiare la più elementare demenzialità alla sottile eleganza poetica.
Debutta nel 2001 a Roma con lo spettacolo Hula Doll, ripresentato fino ad ora in più di 300 repliche tra Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Serbia-Erzegovina, Svizzera, Croazia, Germania, Lussemburgo e Belgio. Tra le esperienze più rappresentative, il primo premio al festival La Mercè di Barcellona, la partecipazione al Festival di Volterra 2003 e 2005 (con il progetto di televisione di strada TVTb), l’organizzazione nel 2004 a Roma di Istinti occulti di Leo Bassi allo Strike con 800 spettatori paganti, la partecipazione a Short Theater 2006 al Teatro India di Roma, Festival Mondiale di Charleville Mezieres (Francia), Festival Bella Ciao di Ascanio Celestini 2006 a Roma.
Oltre alla produzione di spettacoli clown e di teatro di strada si dedica con sempre maggiore impegno alla ideazione e realizzazione di eventi e esperienze di formazione teatrale.

Interno
MK costruiscono un allestimento visivo e sonoro radicale, che immerge il corpo in un ambiente dinamico complesso.
È un'azione ibrida tra il concerto e la coreografia, ispirata dalla bianca efficienza dell'architettura di Meier e dalla sua funzione di protezione dell'arcaico. In uno spazio essenziale e tecnologico, i 3 performer costruiscono un enigmatico rituale di misurazione spaziale e di penetrazione sonora, utilizzando le parole di Meier per una "conferenza geroglifica" per i turisti del tempo. con Philippe Barbut, Biagio Caravano, Laura Scarpini.
Live electronics: Sigourney Weaver (Biagio Caravano e Daniela Cattivelli)
Set: Vincenzo Dente
Coreografia: Michele Di Stefano
MK è uno dei gruppi di punta della ricerca performativa in Italia, invitato con regolarità a partecipare ai più importanti festival della nuova scena italiana. Il progetto "autodidatta" del gruppo prevede un lavoro permanente di indagine corporea a partire da esperienze eterogenee, più legate alla musica che non alla coreografia in senso tradizionale.
Il gruppo ha sviluppato negli anni un potente ciclo di indagine sulla percezione ritmica, l'ambiguità degli stati corporei e l'alterazione del senso, con allestimenti radicali che immergono il corpo in ambienti dinamici complessi. L'ultima produzione, Tourism, debutta nel giugno 2006 alla BiennaleDanza di Venezia.
MK è una delle cinque formazioni internazionali alle quali è dedicato il libro "Corpo sottile. Uno sguardo sulla nuova coreografia europea" (UbuLibri, Milano 03).

Informazioni

Luogo
Museo dell'Ara Pacis
Orario

21.00, 21.45 e 22.30

Biglietto d'ingresso

Libero fino ad esaurimento posti

Informazioni

06 82059127 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30)

Tipo
Evento
Sito Web
Organizzazione
Associazione Ciulinga Onlus
Artista
Tony Clifton Circus e MK

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