Forma Urbis severiana: novità e prospettive

Immagine: 
25/02/2016
Museo dell'Ara Pacis,
Auditorium dell'Ara Pacis, Via di Ripetta 190

Un convegno avente per oggetto un nuovo frammento della Forma Urbis che va ad arricchire il racconto topografico della Roma Antica   

Un nuovo prezioso tassello va a incastonarsi nel vasto e complesso mosaico che racconta la topografia della Roma antica.
Si tratta di un frammento della Forma Urbis severiana, la grande planimetria di Roma antica incisa su lastre di marmo tra il 203 e il 211 d.C, che verrà presentato, ricomposto con gli altri della lastra cui appartiene all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, dove rimarrà in esposizione fino al 17 marzo.

L’evento sarà introdotto dal Sovrintendente Capitolino ai beni Culturali, Claudio Parisi Presicce e dal direttore dei Musei Vaticani, Massimo Paolucci e costituirà l’occasione per illustrare i risultati delle ricerche che gli archeologi di entrambe le istituzioni hanno effettuato in maniera congiunta. 

Sinergia tra i Musei Capitolini e i Musei Vaticani
La giornata di studi sulla pianta marmorea severiana e l’esposizione al pubblico di questo importante nucleo della Forma Urbis costituiscono il frutto della sinergia e di una sempre più proficua collaborazione tra i Musei Capitolini e i Musei Vaticani.

Il nuovo frammento, infatti, è stato rinvenuto durante i lavori che hanno interessato, negli anni scorsi, l’interno del Palazzo Maffei Marescotti, un edificio extraterritoriale di proprietà della Santa Sede situato in Via della Pigna. Il tassello “vaticano” consente ora una più esaustiva lettura della topografia antica dell’area dell’odierno Ghetto e del Teatro Marcello.  La Forma Urbis severiana è da secoli parte integrante delle collezioni capitoline; la ricomposizione dei contesti storico-archeologici è ritenuta di estrema importanza dalle due istituzioni che hanno, per tale ragione, avviato l’iter finalizzato a uno scambio di opere.

Il nuovo frammento
Il nuovo frammento è relativo alla lastra 31 della Forma, che rappresenta l’odierna area del Ghetto, uno dei settori monumentali della città antica, dominato dal Circo Flaminio, edificato nel 220 a.C., per ospitare i ludi plebei, e sul quale si affacciavano numerosi importanti monumenti pubblici. Tra questi sono ancora oggi noti e visibili il portico di Ottavia e il teatro di Marcello. Oltre che una sezione del teatro, il nuovo frammento vaticano reca un’iscrizione che completa la dicitura Circus Flaminius, agganciandosi come il pezzo di un grande puzzle ai frammenti già noti e scoperti nel 1562.

Informazioni

Luogo
Museo dell'Ara Pacis
, Auditorium dell'Ara Pacis, Via di Ripetta 190
Orario

25 febbraio 2016 ore 9.30

Biglietto d'ingresso

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Tipo
Evento|Convegno
Sito Web

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Museo dell'Ara Pacis
25/02 - 17/03/2016
Mostra|Archeologia